Quadro olio su tela Raccolta Impeduglia – Enzo Pregno 1947

1.890,00

Correvano i primi anni del dopoguerra. Il Paese stava cominciando a organizzare la propria ricostruzione, la popolazione era pressoché nell’indigenza e gravemente colpita negli affetti, per le perdite subite, come nei beni materiali.

Purtuttavia Enzo Impeduglia (Catania, 1912 – Milano, 1984), appena uscito dalla Resistenza e dalla Lotta Partigiana, imprenditore titolare di un’industria tessile appena avviata e collezionista, trovò il tempio, le energie e le risorse per promuovere un’iniziativa che a pochi sarebbe venuta in mente in quel momento. Il desiderio era che l’arte tornasse a fiorire e a palesarsi culturalmente.

Firenze, patria di nomi prestigiosi dell’arte contemporanea, era un terreno fertile per il progetto di una raccolta documentativa e di presentazione della situazione artistica del momento. La raccolta necessitò di oltre 2 anni di lavoro (circa dal 1947 al 1949) e si concluse annoverando ben 35 dipinti.

La caratterizzata che unisce tutte le opere della Raccolta Impeduglia è una pennellata larga, veloce, densa di colore, quasi fosse buttata giù di getto sulla tela con gesto selvaggio.

Descrizione

Questo quadro olio su tela intitolato Galluzzo è realizzato da Enzo Pregno nel 1947. L’opera fa parte della Raccolta Impeduglia, collezione che deve la sua esistenza a Enzo Impeduglia.

Il dipinto è protetto da una lastra di vetro incastonata in una cornice in legno lavorato dalla fabbrica Campani Quadri e Cornici, tuttora presente a Firenze in Via dei Servi.

Stato

Ottime condizioni: segni del tempo e di usura sulla cornice, dipinto perfetto.

 

I colori sono il più possibile rispondenti alla realtà, ma la resa cromatica è fortemente dipendente dalla luce con cui sono state effettuate le foto e dalle calibrazioni colorimetriche dei singoli schermi.

Disponibile

Descrizione

Informazioni sull’artista

Enzo Pregno (Alessandria d’Egitto, 1898 – Firenze, 1972) rientrato in Italia da ragazzo, combatte nella Prima Guerra Mondiale. Autodidatta, comincia a farsi conoscere negli anni ’20 nell’ambiente fiorentino. Fra il 1929 e il 1934 è a Parigi dove conosce Pablo Picasso e Oscar Kokoschka. La sua prima personale risale al 1942, organizzata dalla galleria Il Ponte di Firenze.

Non fa parte di scuole o correnti artistiche e perciò incontra maggiori difficoltà ad affermarsi. Molto apprezzato dagli artisti suoi contemporanei un giorno riceve la visita nel suo studio fiorentino in via Romana dello stesso Oscar Kokoschka. Personali a lui dedicate sono state allestite anche all’estero, in Svizzera e Germania e sue opere sono conservate alla Galleria d’Arte Moderna di Firenze.

Fra i suoi soggetti preferiti, oltre ai vasi di fiori, sono le vedute di Firenze, in particolare i ponti della città.

Informazioni aggiuntive

Dimensioni 43 × 57 cm

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